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Scuola, al via in Casentino il processo di co-progettazione del Piano di Inclusione Zonale

Mercoledì 1 luglio sono in programma due incontri di concertazione durante i quali si procederà anche all’illustrazione dei percorsi promossi dal servizio cultura dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, della rete ecomuseale e del CRED/Mediateca

Contenere il fenomeno della dispersione scolastica e dell’abbandono attraverso percorsi di inclusione ed integrazione sia di alunni disabili, che di alunni con bisogni educativi speciali e di alunni stranieri. E’ questo in sintesi  uno degli obiettivi principali del percorso di progettazione del Piano Educativo Zonale 2020/2021. 

“La ripartenza della scuola passa anche dalla concertazione su temi importanti come l'integrazione degli alunni disabili e dei ragazzi stranieri, che indubbiamente in questo periodo di emergenza hanno subito un ulteriore pregiudizio nel loro percorso di apprendimento e integrazione scolastica – ha spiegato Eleonora Ducci presidente della Conferenza Zonale per l’Educazione e l’Istruzione - con le scuole, e con tutti coloro che hanno un ruolo nel territorio in questi percorsi ricomincia la condivisione e la programmazione. Siamo però a rilevare la mancanza, in questo momento ancora più evidente, del neuropsichiatra infantile, la cui figura auspichiamo venga reintegrata nell'organico più presto possibile, avendo una funzione così importante e funzionale per la programmazione educativa individuale degli alunni disabili”. 

Mercoledì 1 luglio sono in programma due incontri di concertazione durante i quali si procederà anche all’illustrazione dei percorsi promossi dal servizio cultura dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, della rete ecomuseale e del CRED/Mediateca.

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