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Post referendum. FdI Casentino: "Dopo il no alla fusione si lavori per il bene delle comunità"

Federico Dini e FdI si sono da sempre detti particolarmente contrai all'unione tra le due municipalità.

E' Federico Dini, esponente casentinese di Fratelli d'Italia che interviene all'indomani del risultato referendario che ha detto ancora una volta no alla fusione con il Comune di Bibbiena.

Federico Dini e FdI si sono da sempre detti particolarmente contrai all'unione tra le due municipalità.

"Gli abitanti di Ortignano Raggiolo hanno determinato l'insuccesso del referendum, mentre i cittadini di Bibbiena con la loro scarsa partecipazione (35,4%) hanno dimostrato di essere lontani a soluzioni calate dall’alto e lontane dal sentire dei cittadini - sottolinea Dini - I cittadini di Ortignano Raggiolo si sono opposti alla perdita della loro d'identità municipale e di questo siamo felici. A questo punto è bene superare le contrapposizioni tra chi era a favore e chi era contro la fusione, al fine di pensare al bene delle singole comunità. A Bibbiena il dato eclatante è la bassa affluenza, nonostante  una amministrazione totalmente favorevole ed impegnata in prima persona sul fronte del Si: ciò assume il significato di una rilevante bocciatura. Oggi è il momento di accantonare ogni polemica e lavorare uniti affinché il centro destra possa garantire ai cittadini una buona amministrazione, con una vittoria nelle prossime elezioni amministrative".

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