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Il Pd va all'attacco dell'amministrazione di Subbiano: "Dalla scuola Pertini, alla piscina chiusa: quanta inerzia"

Nota del circolo Pd di Subbiano. Dopo oltre quattro anni dall’insediamento di questa maggioranza, quello che emerge in maniera lampante è il suo modus operandi, fatto d’inerzia, d’incapacità di programmare, di affrontare le difficoltà e le...

Nota del circolo Pd di Subbiano.

Dopo oltre quattro anni dall’insediamento di questa maggioranza, quello che emerge in maniera lampante è il suo modus operandi, fatto d’inerzia, d’incapacità di programmare, di affrontare le difficoltà e le problematiche che durante un mandato elettorale possono avvenire.

C'è il problema della scuola elementare "Pertini" chiusa. Di una sua ristrutturazione, anche per un uso diverso, neanche a parlarne: non fattibile da un punto di vista costi-benefici, salvo poi ultimamente, ritornare sui vecchi passi e dire che quell’edificio andrà recuperato, ma ad oggi non è chiaro che fine farà.

Sulla soluzione provvisoria, ci siamo già espressi anche istituzionalmente (consigli comunali) sul “progetto scuola” approntato da questa amministrazione, che non può certo dirsi di ampio respiro, come invece necessiterebbe il nostro paese. Le case di interesse storico vengono demolite nelle parti pericolanti ma non ci è dato sapere come verranno ripristinate, perché sono sotto tutela delle belle arti.

E' stata fatta scadere la convenzione della piscina consortile: la piscina ora è chiusa, con grave ricaduta sull’economia del paese sia diretta dipendenti, che indiretta per via dell'indotto.

Forse era meglio non far scadere la convenzione, una piscina ha un alto costo di manutenzione quando è in piena efficienza, ma il suo costo si dilata a dismisura, se si interviene quando è in stato di abbandono, con il grave rischio che dovrà essere fatta ex novo e con i tempi burocratici che conosciamo. Ci conviene dire addio alla piscina per sempre? Ad oggi si bisbiglia di un project –financing ma è tutto molto fumoso, non conosciamo i partner, i tempi, i costi e come per tutte le questioni portate in Consiglio Comunale, le risposte sono evasive o latitano con un laconico “vi faremo sapere quanto prima”.

C'è poi la Festa di fine estate, segno distintivo del nostro paese e per questo le sue problematiche andrebbero prese seriamente in considerazione, ci domandiamo a che punto è la questione relativa alla parte di capannone smontato: fiduciosi attendiamo esaustiva riposta

E veniamo all’ultima questione l’Istituto Palazzeschi. Ci preme subito sottolineare, che per quanto sia una istituzione privata, la sorte di quell’istituto deve stare molto a cuore alla maggioranza, non tanto perché un rappresentante del Comune siede nel consiglio d’ amministrazione, ma perché il Palazzeschi ha da sempre svolto un ruolo sociale molto importante nostro territorio e non solo.

La sua eventuale chiusura metterebbe in crisi numerose famiglie. A nostro avviso, la partenza è stata a dir poco infelice in quanto, ad una legittima richiesta di una riunione confronto, fatta dai genitori dei bambini del Palazzeschi, il sindaco, con un comunicato ufficiale, ha “garbatamente” declinato l’invito dichiarando “che tale richiesta ha delle strumentali finalità politiche”.

Se lui vede, nelle legittime preoccupazioni dei genitori per la sistemazione dei propri figli, delle finalità politiche volte a mettere in cattiva luce questa amministrazione lo rassicuriamo, fa già abbastanza da sé per dimostrarsi non all’ altezza del compito assegnatogli dagli elettori.

Noi vediamo piuttosto in questo atto una ulteriore riconferma nel fuggire dai problemi per inerzia o incapacità; a lui e a tutta la maggioranza la scelta: sarà complicata anche questa?

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