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Eccidio di Vallucciole, le iniziative del Comune per il 75° anniversario

Fine settimana all'insegna del ricordo nel comune di Pratovecchio Stia, in memoria dei tragici eventi del 13 aprile 1944

In occasione del 75° anniversario dell’eccidio di Vallucciole, il Comune di Pratovecchio Stia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, organizza sabato 13 e domenica 14 aprile una serie di iniziative per ricordare i tragici eventi del 13 aprile 1944.

Il programma prevede sabato 13 (ore 10.00), presso la Chiesa Sacrario di Vallucciole, la cerimonia ufficiale di commemorazione con la Santa Messa in suffragio delle vittime celebrata dal Vescovo di Fiesole Mario Meini, alla quale seguirà un incontro con gli alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado di Pratovecchio Stia presso l’auditorium delle Officine Capodarno di Stia (ore 11.30). Nell’occasione sarà allestita un’esposizione di disegni realizzati dagli alunni della classe 5^ A della scuola primaria Paolo Uccello ispirati alla canzone su Vallucciole Erano alberi rami e foglie del gruppo aretino La Casa del Vento, presente con Luca e Sauro Lanzi in vari momenti delle celebrazioni.

La giornata si concluderà al Teatro degli Antei di Pratovecchio (ore 21.00) con lo spettacolo “108 - Vallucciole, un’orazione civile”, intensa rilettura di una delle pagine più drammatiche della storia del Casentino, prodotto della compagnia teatrale NATA con testi e regia di Alessandra Aricò. Un testo che, partendo da un accurato studio dei documenti e delle testimonianze, affida al teatro la possibilità di restituire alla comunità la propria storia, dando voce alle vittime che, con monologhi e scene corali, contribuiscono a ricreare il contesto storico e lo svolgersi degli accadimenti. L’ingresso è libero.

La giornata di domenica si aprirà alle ore 10.00 con una camminata da Molin di Bucchio a Vallucciole e rientro, con momento conviviale a cura dell’ANPI Casentino (prenotazione obbligatoria pranzo 331 458 3489),  per proseguire alle ore 15.00 con la commemorazione dei 17 partigiani romagnoli fucilati il 17 aprile 1944 presso il cimitero di Stia.

Le commemorazioni si concluderanno alle ore 16.00 presso le Officine Capodarno con il convegno “Vallucciole  e le stragi della Pasqua 1944” dedicato ai fatti che insanguinarono la primavera del ‘44 tra Romagna e Toscana. Interverranno il professor Ivo Biagianti, storico della Resistenza aretina, Luca Grisolini, Presidente provinciale ANPI Arezzo e autore del libro 13 Aprile 1944. Storia, ricordo e memoria pubblica di una strage nazifascista (ed. Consiglio regionale della Toscana), Maurizio Balestra, storico della Resistenza romagnola, Gianfranco Miro Gori, Presidente provinciale ANPI Forlì-Cesena, e Walter Bielli, Presidente dell’associazione “Luciano Lama”.

L’ECCIDIO DI VALLUCCIOLE

Furono 108 i morti, 22 dei quali con età compresa tra i 3 mesi e i 17 anni, caduti per mano delle truppe della Divisione Paracadutisti Corazzati “Hermann Goering” che il 13 aprile 1944 misero a ferro e fuoco la piccola frazione arroccata sulle pendici del Monte Falterona. I responsabili della strage sono stati condannati il 6 luglio 2011 dal Tribunale militare di Verona per il reato di “concorso in violenza con omicidio contro privati nemici pluriaggravata e continuata”. Nove  tra ex ufficiali e sottoufficiali sono stati ritenuti responsabili della morte di privati cittadini che non prendevano parte alle operazioni militari, fra cui donne, anziani e bambini inermi, con l’aggravante di aver agito con crudeltà e premeditazione, non solo ubbidendo a direttive del comando di appartenenza, ma anche di propria iniziativa.

Con D.P.R. del 27 ottobre 2011 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito la Medaglia d'argento al valor civile al Gonfalone del Comune di Stia, passata nel 2017 a quello del Comune di Pratovecchio Stia, con la seguente motivazione: “La popolazione della cittadina toscana, animata da fiera ostilità nei confronti del regime fascista, partecipava con eroica determinazione alla Resistenza. Oggetto di violenti bombardamenti e feroci rappresaglie da parte delle truppe tedesche, la frazione di Vallucciole fu teatro di una delle più atroci stragi nazi-fasciste, nella quale furono trucidati centootto civili, tra cui molto donne e bambini. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio. 13 aprile 1944 - Frazione di Vallucciole - Stia (AR)”.

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