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Poppi Poppi

Dalla Regione un riconoscimento all'attività turistica e culturale del Casentino

La mostra “Nel segno di Leonardo. La Tavola Doria. Dagli Uffizi al Castello di Poppi" è stata ufficialmente inserita nel calendario degli avvenimenti “La Toscana di Leonardo”.

Nell’elenco delle celebrazioni del cinquecentesimo dalla morte di Leonardo da Vinci, da oggi compare in prima pagina anche la mostra di Poppi con protagonista la Tavola Doria.

“Nelle celebrazioni dalla morte di quel genio italico che fu Leonardo da Vinci e che tutto il mondo ci invidia, la Regione Toscana sta organizzando una serie di eventi che richiameranno visitatori da ogni continente per rendere omaggio e visitare i luoghi che lo videro indiscusso protagonista del pensiero delle arti e della scienza – ha dichiarato il sindaco di Poppi Carlo Toni – tra le manifestazioni è stata inserita anche la mostra del castello dei Conti Guidi di Poppi “Nel segno di Leonardo. La Tavola Doria. Dagli Uffizi al Castello di Poppi". Un nuovo segnale quindi, un forte richiamo turistico/culturale per promuovere ancora una volta Poppi e l’intero Casentino, frutto dell'impegno dell'amministrazione comunale a coronamento di un lavoro che, prima di tutto, è stato fatto con quella passione e con quell'amore per il nostro territorio che viene solo dal cuore”.

Si tratta di un’ulteriore finestra che il mondo culturale e artistico apre sul piccolo borgo di Poppi, un richiamo turistico preziosissimo per tutta la vallata che secondo le previsioni ospiterà un flusso turistico senza uguali. La Tavola Doria protagonista della mostra, raffigura un episodio della “Battaglia di Anghiari” e nel 2012 fu donata dal Fuji Art Museum di Tokyo alla Repubblica Italiana, con la destinazione dell’attuale Galleria degli Uffizi. Secondo l’accordo sottoscritto fino al 2040 verrà esposta in Giappone durante dei cicli di quattro anni, alternandosi con cicli biennali in Italia, il primo dei quali è stato inaugurato proprio da Poppi.

Il dipinto che fu appunto ideato da Leonardo da Vinci, non fu mai portato a termine perché danneggiato irreparabilmente dalle sperimentazioni tecniche dell’artista stesso ma rimase in parte visibile fino a quando nel 1555 Giorgio Vasari fu incaricato di rinnovare tutta la decorazione della sala. La memoria della geniale invenzione di Leonardo fu tramandata da vari maestri attraverso incisioni, disegni, dipinti e la Tavola Doria è parte di questo nucleo documentario.

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