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Dispositivi e app per ipo e non vedenti: accordo sottoscritto

Lo scopo della sinergia fra i soggetti firmatari è quello di sviluppare soluzioni tecnologiche facilmente accessibili a tutti e in grado di agevolare le operazioni di ricerca e consultazione dei prodotti

Migliorare l’autonomia delle persone con esigenze speciali, inclusi coloro che hanno una disabilità visiva.
Con questo proposito è stato sottoscritto recentemente un accordo fra l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione della Toscana, l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “A. Faedo” del Cnr, ed Edigroup, azienda del Casentino.

Lo scopo della sinergia fra i soggetti firmatari è quello di sviluppare soluzioni tecnologiche facilmente accessibili a tutti e in grado di agevolare le operazioni di ricerca e consultazione dei prodotti tramite un dispositivo ed una app per il proprio smartphone da poter essere utilizzati sia a casa che in negozio.

Proprio in questi giorni – afferma il presidente regionale toscano Antonio Quatraro di UICI – I.Ri.Fo.R. - è iniziato il lavoro di un tavolo tecnico appositamente costituito, con l’obiettivo di giungere entro l’anno alla realizzazione di un prototipo ed alla successiva presentazione. Al termine di questo percorso ognuno degli attori in campo ci avrà messo qualcosa di suo, anche perché il percorso è articolato e complesso: serve lo sviluppo di una parte scientifica, serve un’indagine fatta sui potenziali utilizzatori per coglierne effettivamente le esigenze, nonché una adeguata capacità di informazione e promozione. "Inclusione non significa creare nicchie, dice Quatraro, ma piuttosto far sì che un numero sempre maggiore di cittadini usi i servizi e le tecnologie di tutti, con lo stesso confort ed efficienza.

L’idea partita dalla Azienda Edigroup ha incontrato da subito l’interesse di UICI-I.Ri.Fo.R. - dice l’amministratore dell’azienda Federico Bachini - ed è stata poi condivisa con il Cnr di Pisa grazie all’intervento di Barbara Leporini. Fin da subito, uno dei punti chiave è stata l’intenzione comune di sviluppare un prodotto finale che portasse benefici a tutti, non soltanto ai portatori di una qualche disabilità visiva. 

Le potenzialità della nuova ricerca, che possono essere estese anche ai settori della tracciabilità e delle informazioni generali sui prodotti, hanno portato alla costituzione del tavolo tecnico.

L’intenzione di tutti - conferma la stessa Barbara Leporini - è procedere insieme e di pari passo condividendo impegni ed effetti. Il ruolo dell’interfaccia utente, della sua accessibilità e specialmente facilità d’uso sarà in particolar modo considerato in tutte le fasi di progettazione, sviluppo e valutazione - sia del dispositivo ad hoc che della app da installare sul proprio cellulare - e vedrà la piena collaborazione tra esperti ed utilizzatori.

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