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Capolona, adottato il nuovo piano operativo: così la pianificazione territoriale

Il Consiglio Comunale di Capolona ha approvato il 23 marzo scorso il Piano Operativo: in altri termini, il nuovo piano urbanistico, strumento essenziale e trasparente della pianificazione territoriale. Il nuovo Piano è stato adottato il 24 agosto...

Il Consiglio Comunale di Capolona ha approvato il 23 marzo scorso il Piano Operativo: in altri termini, il nuovo piano urbanistico, strumento essenziale e trasparente della pianificazione territoriale.

Il nuovo Piano è stato adottato il 24 agosto 2017: dopo questa data, è stato pubblicato nel sito istituzionale dell’Ente, si sono svolte assemblee generali con la cittadinanza, si è riunita l’apposita commissione consiliare, per consentire di poter presentare controdeduzioni, osservazioni, integrazioni, contributi da parte di tutti i portatori di interesse.

Sono pervenute 50 osservazioni, le quali sono state una per una valutate dai tecnici, dalla commissione consiliare e votate in Consiglio Comunale.

Queste osservazioni, in qualche caso veri e propri contributi compresi quelli dell’Ufficio Tecnico Comunale e degli Uffici Regionali, sono state considerate in base agli obiettivi posti per la redazione del Piano Operativo di Capolona.

Il Piano si muove entro i limiti imposti dalla legge regionale n.65 del 2014 e del Piano Paesaggistico regionale orientati ad impedire il consumo di nuovo suolo e che l’Amministrazione Comunale ha fatto propri.

Anziché un elenco di divieti, si è cercato di introdurre il concetto di “ciò che si può fare”. In questa direzione l’Amministrazione Comunale si è mossa proseguendo l’azione iniziata all’inizio di questa legislatura con la revisione ed aggiornamento delle Norme Tecniche di Attuazione.

Questo Piano Operativo prevede nei centri e nuclei urbani l’uso degli spazi residui esistenti ricompattando e quindi riqualificando l’esistente, con una particolare attenzione alla necessità del singolo cittadino: in questo senso riteniamo di interesse generale la possibilità di ampliamento degli edifici esistenti, sia all’interno dei centri urbani che in zona agricola.

Nel Piano Operativo sono privilegiate le eccellenze del territorio, a cominciare dalle Frazioni e dai nuclei urbani e rurali. Sempre in quest’ottica di valorizzazione del territorio comunale, particolare attenzione è stata posta alla tutela delle aree tartufigene naturali, ai percorsi storici e alla sentieristica. E’ prevista anche un’area cimiteriale per gli animali d’affezione.

Sottolineiamo che Capolona ha tempestivamente applicato la legge regionale n.57 del 18 ottobre 2013 interpretandola in modo estensivo e vietando, quindi, nei centri abitati l’insediamento delle sale di gioco d’azzardo.

Uno degli aspetti più delicati ma nello stesso tempo più importanti e decisivi che il Piano Operativo individua, è quello di mettere in stretta connessione il Capoluogo diviso dalla barriera rappresentata dalla linea ferroviaria Arezzo-Stia: si prevedono due sottopassi che affrontano anche le problematiche relative alla sicurezza con la contemporanea proposta di soppressione di due passaggi a livello “a raso” esistenti.

Altri aspetti sono le attività manifatturiere che hanno subito negli ultimi anni un serio ridimensionamento: il Piano Operativo va incontro con coraggio alle problematiche derivanti dalla crisi del settore dotandosi di strumenti che favoriscono una riflessione sui grandi contenitori costituiti dai capannoni industriali ed artigianali che nel tempo hanno perso ruolo o si sono ritrovati al centro di insediamenti residenziali e dai quali dipenderà il futuro di Capolona.

E’ quindi un Piano Operativo “organico”, che non si limita solo a disciplinare l’esistente e la previsione di nuove aree edificabili, ma tenta di affrontare in modo unitario tutto il territorio in modo omogeneo e prefigurare un futuro sostenibile per Capolona.

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