Nuova vita per il teatro di Partina: sul il sipario dopo il restauro
Alla vigilia di San Biagio ecco che è stata celebrata la cerimonia di inaugurazione con l’impegno di dare vita ad attività socio culturali utili alla comunità di Partina.
Un gioiello, unico nel suo genere e preziosissimo per la comunità.
Così è stato definito il piccolo teatro di Partina all'indomani dell'apertura al pubblico dopo la riqualificazione.
Sabato scorso la comunità della minuscola frazione di Bibbiena si è ritrovata nel locale per salutare quello che è stato definito dal presidente della Pro Loco Gian Franco Cangini un nuovo corso “fatto di cultura ed intrattenimento”.
L’edificio, in epoca rinascimentale, era una stalla per cavalli della famiglia nobile fiorentina Franceschi.
Gli antichi proprietari, alla fine del diciottesimo secolo avevano finanziato la costruzione e donato gli arredi della chiesa. Furono proprio i Franceschi a realizzare un acquedotto per fornire acqua potabile a paese.
Agli inizi del 1900 i discendenti della nobile famiglia, grazie al supporto della signorina Rosa Scoti Franceschi, cedette in donazione l’edificio alla cittadinanza di Partina affinchè ne fosse mutata la destinazione da stalla a sede di una banda musicale, con l’obbligo giuridico della sua inalienabilità. Fu così che qualche anno dopo, nel 1932 si costitui la Società Filarmonica, assumendo la attuale denominazione sociale “Tobia Scatolini”, a nome del suo primo rappresentante legale.
Negli anni che hanno preceduto l’inizio della II Guerra Mondiale, l’edificio si trasformò in una maglieria, gestita da Egisto Montini, il quale poi il 13 aprile 1944 fu trucidato dalla rappresaglia nazista insieme ad altri 17 abitanti di Partina.
Dopo la Liberazione, il locale tornò ad essere nelle disponibilità della Società Filarmonica e venne usato per attività ricreative tra cui il veglione Capodanno, veglione di San Biagio (patrono di Partina), serata danzante di fine Carnevale.
L’attuale compagine societaria della Filarmonica, non dispone più della banda musicale, ma ha tuttavia ravveduto la necessità di dar corso ad importanti lavori di sistemazione di questo spazio. Così alla vigilia di San Biagio ecco che è stata celebrata la cerimonia di inaugurazione con l’impegno di dare vita ad attività socio culturali utili alla comunità di Partina.
“Tutto questo mi sento di garantire perché dagli associati - ha sottolineato il presidente Gian Franco Cangini - e comunque dalla maggioranza degli abitanti di Partina, sospinti da un pregevole rinnovato spirito volontaristico, sto ottenendo la massima collaborazione”.
Il sindaco Daniele Bernardini, presente alla serata insieme agli assessori Francesca Nassini e Filippo Vagnoli, ha commentato:
”Il nostro impegno nei confronti dell’associazionismo è sempre stato tanto e bene ripagato. I fondi erogati per questo comparto hanno un effetto moltiplicatore incredibile che va a sostenere le comunità, la cultura, il sociale ecc. Con grande orgoglio ho assistito al rinnovo completo di questo locale adibito a Teatro, perché sarà un luogo di socialità, di incontro, di crescita personale e sociale. Un grazie alla laboriosa e fiera comunità di Partina e al presidente della pro-loco Cangini”.