La rivolta del Casentino contro la possibilità di spostarsi in 2 fuori dal comune per fare l'orto
L'affondo del sindaco di Bibbiena Vagnoli: "Dubbi che l'ordinanza della Regione sia legittima". Il primo cittadino di Talla Ducci: "Un'idea infelice"
Rivolta trasversale contro il provvedimento di apertura della Regione Toscana, sulla possibilità di curare orti - anche in modo amatoriale e non professionale - e quindi uscire di casa fino a due persone per raggiungere terreni che possono essere anche al di fuori del territorio comunale di residenza.
La contrarietà di Bibbiena
A farsi sentire, ad esempio, è il Casentino "una valle virtuosa per quanto riguarda l’emergenza sanitaria con percentuali di positivi di gran lunga inferiore a quella di altre vallate della provincia e dell’intera regione", sottolinea il primo cittadino di Bibbiena Filippo Vagnoli.
“Ho sempre cercato di non essere polemico - dice Vagnoli - ma questa è un’ordinanza con la quale si consente ai cittadini di fare l’orto e andarci anche in due persone e pure fuori comune. Non so cosa pensare. Il nostro Presidente ha fatto e sta facendo un buon lavoro per il quale lo ringrazio, ma temo che su questo frangente ha avuto una caduta. Siamo stanchi e possiamo sbagliare e spero vivamente che giunta e presidente si ravvedano prestissimo. Da noi in Casentino non è pensabile di andare in due anche fuori comune, rischiamo di buttare via un lavoro duro e sacrifici enormi a livello umano e professionale. Sto valutando insieme ad altri sindaci, se mettere restrizioni in questa ordinanza e ho scritto anche al Prefetto in quanto ritengo che la manovra sia addirittura illegittima poiché risulta più permissiva rispetto ai punti dettati dal decreto del Presidente del Consiglio”.
Il no di Eleonora Ducci
Il sindaco di Talla, Eleonora Ducci, ha contestato il provvedimento regionale su Facebook, con un commento che incisivo ("Un'idea infelice") proprio sulla pagina della Regione, a seguito dell'annuncio dell'ordinanza.
