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SOSPESO - Nati per leggere, al via un percorso di alternanza scuola-lavoro

Gli studenti si recheranno durante tutto l’anno presso gli ambulatori pediatrici dell’ospedale di Bibbiena e in via sperimentale in quello della stessa Pediatra a Soci, per leggere ad alta voce ai bambini

Al via oggi in Casentino la prima parte di formazione in aula per il progetto “Nati per leggere” che consentirà ad alcuni ragazzi del liceo socio sanitario del Fermi di Bibbiena e delle Scienze umane del liceo di Poppi, di realizzare un’esperienza completa di alternanza scuola- lavoro offrendo al contempo un servizio importante rivolto ai bambini e alle famiglie.

I ragazzi e le ragazze che su base volontaria aderisco al percorso promosso da Prospettiva Casentino e da Unicef - coordinamento aretino del quale è responsabile Antonella Oddone -  si recheranno durante tutto l’anno presso gli ambulatori pediatrici dell’ospedale di Bibbiena e in via sperimentale in quello della stessa Pediatra a Soci, per leggere ad alta voce ai bambini di tutte le età e nel contempo sensibilizzare e formare a loro volta i genitori in questa pratica virtuosa.

Stimolare i bambini alla lettura è fondamentale, anche se nel nostro paese non è una pratica così diffusa. L’ultimo rapporto di Save the Children sul tema fotografa numeri sconfortanti. In Italia il 48 per cento dei minori tra i 6 e i 17 anni non ha letto neanche un libro, se non quelli scolastici, nell’anno precedente. Eppure le potenzialità della lettura sullo sviluppo cognitivo dei più piccoli sono state già ampiamente dimostrate da psicologi, ricercatori ed educatori. Trasmettere ai bambini la curiosità per i libri e abituarli a leggere fin da piccoli e piccolissimi ha risvolti importanti per lo sviluppo della personalità dell’adulto che verrà, sul piano relazionale, emotivo, cognitivo, linguistico, sociale e culturale.

Tra le varie attività utili allo sviluppo del bambino, i pediatri indicano che la lettura insieme durante i primi 3 anni di vita è la cosa più importante che i genitori possono fare per preparare il bambino alla scuola, ma soprattutto alla vita.

“Nati per leggere” è stato sviluppato in Italia da una serie di soggetti quali l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino, Unicef. Il programma è presente in tutte le regioni italiane e oggi anche il Casentino avrà un suo avamposto partendo proprio dalle scuole.

Il presidente di Prospettiva Casentino Giovanni Basagni commenta:

“Per il prossimo anno scolastico 2019-2020 Prospettiva Casentino, credendo nelle potenzialità di questa pratica, ha deciso di sostenere la Dottoressa Oddone in questo percorso e parimenti coinvolgere i ragazzi del Liceo Scienze Umane e quelli del socio-sanitario dell’Isis Fermi in questa esperienza. Un momento di formazione nei confronti di genitori, ma anche di auto-formazione. Questa esperienza servirà ai ragazzi per il percorso scolastico e al territorio per una sensibilizzazione importante e massiva sulla pratica della lettura ad alta voce alla quale Prospettiva Casentino quest’anno dedicherà spazio e risorse”.

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