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Casucci attacca, Asl e Regione rispondono: "Nessuna carenza di dispositivi all’ospedale di Bibbiena"

Dopo la nota di Casucci, anche un gruppo di infermieri dell’ospedale casentinese ha espresso all’Azienda il proprio disappunto per le notizie diffuse dal consigliere della Lega, inviando una mail

“Gli operatori sanitari dell’ospedale del Casentino hanno tutti i dispostivi di protezione individuale necessari, in base alle loro mansioni e al reparto dove lavorano. I dispositivi vengono riforniti quasi ogni giorno da Estar, senza considerare tutte le donazioni che arrivano da associazioni, come il Calcit che ha donato 25 mila mascherine, e da tante aziende e privati”. E’ la risposta del direttore amministrativo della Sud Est Francesco Ghelardi alla nota diffusa nei giorni scorsi dal consigliere regionale della Lega Marco Casucci.  Per fare un esempio, solo domani all’ospedale di Bibbiena arriveranno: 160 tute, 140 camici, 300 mascherine TNT, 400 mascherine FFP2, 1600 mascherine chirurgiche. I rifornimenti, come detto, sono quasi quotidiani in base alla valutazione dei fabbisogni. Chiaramente un ospedale No Covid come quello di Bibbiena, ha necessità molto più limitate rispetto alle strutture Covid, considerando anche che è sospesa l’attività chirurgica. “Per garantire un uso appropriato dei dispositivi – continua Ghelardi – abbiamo istituito un monitoraggio per ogni ospedale e per ogni Unità Operativa, in modo tale da rinforzare laddove ce ne fosse bisogno. Mi preme anche sottolineare che c’è una grande collaborazione tra ospedali e Distretti, tanto che in caso di necessità i Dispositivi passano dall’uno all’altro e viceversa”. Dopo la nota di Casucci, anche un gruppo di infermieri dell’ospedale casentinese ha espresso all’Azienda il proprio disappunto per le notizie diffuse dal consigliere della Lega, inviando una mail: “Chi è  preposto alla  nostra  tutela  in  merito  di  prevenzione e fornitura di  Dpi,  lo ha sempre  fatto  in  maniera  consapevole e  ragionata, non  lasciandoci  mai sprovvisti  durante  i  turni  lavorativi. Si tratta quindi di dichiarazioni  mendacee e allarmanti per  la  comunità”.

Casucci aveva scritto

“E’ inammissibile e inaccettabile che, dopo tanti annunci e anche l’arrivo di migliaia di mascherine domenica scorsa a Calenzano (Fi), i medici e gli infermieri dell’ospedale del Casentino siano ancora alle prese con una grave mancanza di mascherine protettive e guanti in lattice. In particolare i medici e gli infermieri del pronto soccorso –denuncia il Ccnsigliere regionale Marco Casucci (Lega)- Mi risulta che i dispositivi di protezione individuale vengano dati, tra l’altro centellinati, solo alla tenda di triage esterna, mentre chi è all’interno dell’ospedale non ha mascherine chirurgiche, né FFP2 né FFP3, né tute per interventi 118 o interni in caso di Covid-19, ma solo dei semplici camici. Alcuni medici hanno persino dovuto comprare mascherine in una parafarmacia. Basta spot, basta chiacchiere occorrono fatti: dotiamo immediatamente tutti gli operatori sanitari di dispositivi di protezione individuale! Apprezziamo l’azione del sindaco di Bibbiena Vagnoli sempre vicino alla sua gente, è il momento che si muova anche la Regione”.

La risposta della Regione Toscana

"Il consigliere Casucci farebbe bene a verificare meglio le sue informazioni prima di sparare false notizie circa la mancanza di dispositivi di protezione individuale (dpi) presso l’ospedale del Casentino", a dirlo l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, in risposta all'intervento del consigliere regionale della Lega che ha parlato alla stampa di carenze nella distribuzione di dispositivi di protezione ai sanitari del Casentino.

"Stiamo vivendo giorni difficili nei quali è giusto che i consiglieri regionali vigilino sull’azione delle Asl e della Regione, ed anche che denuncino le eventuali carenze, ma non è accettabile che si confezionino false notizie solo per creare allarme nella popolazione. Questo è offensivo per tutti coloro che stanno lavorando con il massimo impegno, negli ospedali, in Regione, nei Comuni e nel volontariato per consentire ai nostri operatori della sanità di svolgere il proprio compito nelle migliori condizioni possibili, e soprattutto in sicurezza. Li ringrazio tutti di cuore".

"Ho fatto subito verifiche - continua Ceccarelli - e il risultato è che quanto affermato dal consigliere Casucci è del tutto privo di fondamento. Tutti gli operatori dell’ospedale del Casentino sono dotati dei necessari dpi e non ci risultano in alcun modo carenze di mascherine del tipo previsto dalle disposizioni normative o altro. Come sapete, dopo essersi preoccupata di garantire la copertura alle necessità delle strutture sanitarie, la Regione è impegnata insieme ai Comuni in un grande sforzo per consegnare a ogni cittadini 2 mascherine protettive. Questo significa che in Casentino, dall’inizio dell’emergenza ad oggi sono arrivate quasi 100.000 mascherine fornite dalla Regione. Un impegno importante che testimonia quanto grande sia lo sforzo messo in atto in questa emergenza sanitaria, che non può essere sminuito con la diffusione di notizie del tutto prive di fondamento. E’ invece fondamentale che tutti g li operatori sanitari, anche all'ospedale di Bibbiena, utilizzino a pieno i dispositivi di cui sono dotati e tengano i comportamenti più adeguati a garantire la loro sicurezza personale e quella dei pazienti. A loro vanno i miei più sinceri auguri per queste difficili feste pasquali".

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